Mentre il quadro politico si aggroviglia su battaglie e i litigi di sempre, dove a caratterizzare i dibattiti consigliari sono ancora le guerre fra bande a suon di verità, giustizia e chi più ne ha più ne dica, il mondo intorno a noi corre velocemente.
È passato un anno esatto quando il 30 novembre 2022 è stata rilanciata Chat GPT. Un anno dal primo sciopero contro Chat GPT a Hollywood, che ha visto marciare compatti sceneggiatori e attori famosi al primo summit mondiale sull’Intelligenza Artificiale, a Bletchley, alle porte di Londra dove Alan Turing decrittò i codici dei nazisti; due mesi dalla prima legge al mondo sull’Intelligenza Artificiale varata l’8 dicembre 2023 dall’Unione Europea, alla prima denuncia, a fine dicembre, sempre contro Chat GPT e il suo “collega” Copilot, ad opera del New York Times per violazione del copyright.
San Marino si trova di fronte a una sfida e un’opportunità senza precedenti: l’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. Mentre abbracciamo l’innovazione tecnologica, dobbiamo anche considerare attentamente le implicazioni etiche, sociali ed economiche di questa trasformazione, insomma questa IA ci farà bene o ci farà male?
Le macchine, come ci ricordano gli esperti del settore, non possiedono coscienza o intelligenza umana. Sono strumenti basati sulla logica matematica, capaci di compiere compiti complessi ma privi di comprensione e sensibilità umane. Tuttavia, l’IA solleva domande cruciali su come vogliamo plasmare il nostro futuro.
Dobbiamo riflettere su come l’IA influenzerà il mercato del lavoro: mentre alcuni posti potrebbero essere automatizzati, altri potrebbero richiedere nuove competenze e adattabilità. Come possiamo garantire che i cittadini di San Marino siano pronti per questa trasformazione e che nessuno venga lasciato indietro?
Inoltre, dobbiamo esaminare attentamente le implicazioni per la privacy e la sicurezza dei dati. Con l’IA che raccoglie e analizza enormi quantità di informazioni personali, come possiamo proteggere i diritti individuali e garantire la trasparenza delle decisioni basate sull’IA?
Allo stesso tempo, dobbiamo considerare il potenziale positivo dell’IA per migliorare i servizi pubblici, ottimizzare le risorse e affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la salute pubblica. Come possiamo sfruttare al meglio l’IA per il bene dei cittadini di San Marino?
In questo contesto, nella seduta di gennaio il Consiglio Grande e Generale ha approvato un’Istanza d’Arengo, sostenuta dai GDC, per attuare un regolamento dell’IA anche nella Repubblica di San Marino, per sollecitare la classe politica a promuovere un dialogo aperto e inclusivo sulla governance dell’IA. Occorre definire politiche che promuovano l’innovazione tecnologica in modo responsabile, garantendo che l’IA sia un motore di progresso e benessere per tutti.
Bisogna essere consapevoli che l’intelligenza artificiale rappresenta un potente strumento per il progresso sociale ed economico, ma richiede anche un approccio ponderato e responsabile. L’impegno a promuovere l’innovazione tecnologica nel rispetto dei valori umani fondamentali, è determinante per garantire che l’IA sia utilizzata per migliorare la qualità della vita delle persone e il benessere della società nel suo complesso. È attraverso la collaborazione e il dialogo che possiamo plasmare un futuro in cui l’IA sia al servizio di tutti, riflettendo la nostra dedizione a una società orientata all’innovazione.
Emanuele Cangini
Segretario GDC