Gli interventi al XVIII Congresso dei GDC dei Responsabili dei Rapporti Internazionali – Carol De Biagi, Sara Marinelli e Nicola Narcisi

Carol De Biagi – Responsabile YEPP

Il mio percorso all’interno dei Giovani Democratici Cristiani è cominciato nell’autunno del 2020. Ai tempi, quando decisi di iscrivermi, mi stavo laureando in Relazioni Internazionali. La prima motivazione che mi diede l’impulso di entrare a fare parte di questa grande famiglia fu la condivisione dei valori che il PDCS incarna. Tali valori sono la democrazia, la tutela delle persone che si trovano in condizioni di difficoltà e la volontà di contribuire per il bene di San Marino.

Un ulteriore elemento che catturò la mia attenzione fu l’attivismo che i GDC mostrarono sul fronte internazionale, pensai che in tale ambito avrei potuto crescere, formarmi e dare il mio sostegno. Dopo due anni posso confermare che la scelta che feci risultò giusta.

Durante questa esperienza all’interno del giovanile, ho potuto constatare che la politica è un’attività che porta alla crescita della persona, alla consapevolezza delle proprie capacità e allo sviluppo delle proprie skills.

Personalmente, posso affermare di essere cresciuta sotto diversi punti di vista:

Il primo risultato lo potete notare anche voi ora: sono una persona timida e una delle mie paure era quella di parlare in un palco con tante persone davanti a me. Oggi sono qui, difronte a voi, a presentarvi il mio intervento.

Questa situazione raffigura un esempio di come i GDC stimolino la crescita della persona, aiutandola ad affrontare i propri timori. È solo fronteggiando le proprie paure che si cresce e si diventa ciò che si è realmente.

All’inizio potrebbe non essere semplice, ma solo provandoci costantemente, si verifica la possibilità di riuscirci. Le prime volte si potrebbe fallire, e andrà bene così. In quel momento, l’importante è prendere la forza e il coraggio per riprovarci.

Il mio coinvolgimento e impegno all’interno del giovanile del Partito Popolare Europeo (YEPP) mi ha permesso di confrontarmi con persone provenienti da diversi Paesi, che sebbene abbiano spesso avuto diverse vedute, hanno sempre portato avanti il desiderio di costruire una nuova Europa. Forte e solida per garantire un futuro prospero e democratico.

Il Covid-19 e il conflitto della Russia nei confronti dell’Ucraina hanno generato un senso di malessere generale, legato alla sfiducia e al senso di insicurezza verso il futuro. I problemi legati alla salute mentale, soprattutto nei giovani, sono drasticamente aumentati. Difronte a tale situazione, il ruolo futuro della politica dovrà essere quello di infondere speranza nei cittadini.

Ritengo altrettanto fondamentale consigliare ai miei coetanei di impegnarsi attivamente in politica, di ritrovare l’interesse e il senso di appartenenza per il nostro Paese.

Il disagio che i giovani provano, lo comprendo e lo vivo con loro. Per tale motivo, posso affermare che il migliore modo per affrontarlo, sia l’attivismo, l’impegno per le cause che ci stanno cuore. Se vogliamo che qualcosa cambi, dobbiamo essere noi i primi promotori di tale cambiamento.

L’ auspicio dei GDC è quello di aiutare in tale direzione, continuando ad essere un luogo aperto a tutti, basato sul confronto e la crescita, finalizzati allo sviluppo della nostra Repubblica, sia a livello territoriale, che internazionale, preservando e implementando la nostra dedizione verso i movimenti politici internazionali.

San Marino si basa sulle relazioni internazionali, questo è evidente a noi tutti, perciò è necessario tenerle sempre in primo piano, attraverso il rafforzamento dei rapporti interpersonali.

Vorrei concludere rimarcando la celebrazione avvenuta tre giorni fa in occorrenza della festa delle Donne. Da giovane Donna ritengo importante sottolineare l’importanza di questa ricorrenza e del ruolo che noi Donne possiamo svolgere per il progresso della nostra società e del nostro Paese.

Vorrei ricordare, che sei noi giovani Donne, oggi abbiamo determinati diritti, quali ad esempio la partecipazione alla politica e l’ottenimento di tutte le cariche in tale ambito, è grazie alla forza e determinazione delle Grandi Donne che ci hanno preceduto e che hanno lottato per arrivare fino a dove siamo oggi. Occorre tuttavia tenere presente che nel nostro quotidiano si continui a parlare di parità di genere, ciò significa che c’è ancora tanto da fare a tale merito.

La mia speranza è che si possa arrivare al momento in cui le Donne avranno i medesimi diritti rispetto agli Uomini, in cui le quote rosa non saranno più necessarie perché il gap di genere sarà colmato, e soprattutto, le Donne che ricopriranno cariche importanti e lo faranno solo e grazie alle loro capacità.

Ringraziandovi caldamente per l’attenzione, vi auguro un buon proseguimento del Congresso.

 

Sara Marinelli – Responsabile EDS

Non trovo niente di più intrigante, curioso e speranzoso di menti giovani e brillanti che hanno lo scopo di collaborare per migliorare il paese. Tra l’altro dentro un partito con tradizioni e valori cristiani, come la fraternità, aiutare il prossimo e agire per il bene comune.

San Marino ha bisogno di una futura classe dirigenziale e politica che cresca consapevolmente, che sappia fronteggiare le complesse sfide e affrontare la realtà dinamica che ci troviamo oggigiorno.

Formazione, istruzione ed esperienza, sono tre attività che continuamente portiamo avanti come Giovani Democratico Cristiani e sono essenziali per poter arrivare ad un obiettivo di rinnovamento e sviluppo della nostra Repubblica.

Quello che mi sento di dire è che sono profondamente orgogliosa di questo giovanile. Nonostante la nostra giovane età abbiamo davvero un valore aggiunto rispetto a tanti altri partiti politici, e non parlo solo dentro la nostra Repubblica.

Quello che ci da questo enorme valore aggiunto è che l’obiettivo di ogni nostra riunione è quello di lavorare in gruppo per il bene comune. Ci si ascolta e ci si mette in discussione, cercando di trovare le soluzioni più coerenti e adatte per il paese.

In questi anni non ho mai sentito parlare dell’IO ma solo del NOI. Ognuno ha la possibilità di valorizzare se stesso tramite il gruppo e posso affermare che ogni membro è fondamentale per questo percorso di crescita che stiamo facendo insieme. Mi piace paragonarci al un motore che funziona bene perché ci sono tanti ingranaggi che interagiscono in maniera coordinata tra loro .

Come alcuni di voi sanno, io mi occupo delle relazioni internazionali dei GDC, rappresentando il nostro partito e il nostro paese nei giovanili europei, in particolare sono responsabile dei rapporti con l’European Democrats Students.

I rapporti internazionali sono un altro cavallo di battaglia GDC per cui ne vado profondamente fiera.

Ritengo che siano stati molto trascurati negli ultimi anni dalla politica sammarinese ma sono davvero la forza del nostro paese. Come può un paese piccolo come la nostra Repubblica a fare sentire la sua voce in un mondo così grande e globalizzato senza un legale formale con l’Europa? L’Accordo di Associazione all’UE è fondamentale per ampliare questa nostra voce in Europa e nel mondo. Motivo per il quale speriamo che anche con il nostro lavoro riusciremo a informare la cittadinanza di questa opportunità fondamentale.

Tornando a noi, posso dire che anche tutti i partiti d’Europa ci fanno i complimenti nel modo in cui lavoriamo perché è sotto gli occhi di tutti che il nostro giovanile lavora in un vero gruppo e pensa al bene comune. E questa cosa purtroppo si è persa nella politica. Ed è uno dei principali motivi di questa enorme astensione delle votazioni.

Quello che stiamo facendo e vorremmo fare, è far ripartire questa lealtà, questa fratellanza, questi valori verso il bene comune che sono stati tanto dimenticati. E il fatto che questa forza stia partendo dal giovanile della Democrazia Cristiana mi crea tanto onore.

Continueremo a pungolare i nostri superiori perché ritrovino questi valori, continueremo a fornire supporto e lavorare perchè il bene comune ritorni il primo e unico obiettivo della nostra società.

Concludo ringraziando infinitamente tutti i membri GDC; il presidente uscente Lorenzo Bugli, che in questi anni ha creato davvero un giovanile di successo, partendo dai valori che ho citato più volte in questo discorso; Pasquale Valentini e Gian Carlo Venturini che ci hanno supportato in qualsiasi attività e ci hanno permesso di intraprendere questo percorso di crescita credendo in noi; e, infine, al mio caro nonno Arnaldo, che è presente in sala, per avermi trasmesso l’amore per la politica e per questo paese.

Siamo il futuro della Repubblica.

Grazie a tutti.

 

Nicola Narcisi – Segretario dei Rapporti Internazionali

Ho intrapreso il mio percorso all’interno del giovanile nel settembre del 2020, guidato dall’esigenza di conoscere più approfonditamente il ruolo della politica nella nostra Repubblica e capire quale poteva essere il contributo di un giovane come me nella crescita di questo gruppo.

La passione e la conoscenza delle lingue, del ruolo dell’interculturalità e delle trattative internazionali sono stati la chiave che mi ha guidato a ricoprire il ruolo di Segretario Internazionale all’interno dei GDC. Assieme ai miei colleghi e al nostro Presidente abbiamo partecipato a diversi eventi delle principali organizzazioni giovanili facenti parte della grande famiglia del PPE, come YEPP e EDS.

In questo caso, il ruolo del nostro partito è stato decisivo poiché la Democrazia Cristiana ha acquisito negli anni una posizione attiva e centrale all’interno delle organizzazioni istituzionali europee. Da un lato, questo ha permesso al nostro paese di mantenere inalterata la sua sovranità e allo stesso tempo di essere incisivo in questi ambiti.

L’esperienza maturata in questi contesti mi ha permesso di acquisire conoscenze e di tessere relazioni interpersonali durature con vari esponenti dei partiti giovanili di altre nazioni. Ciò che quindi mi sento di condividere con tutti voi è l’essenzialità e la centralità di queste relazioni per la crescita di un giovane e del contributo che può apportare nello sviluppo del proprio paese, allargandone i suoi confini.

La condivisione e l’accettazione di ideali differenti dai nostri portano ad una crescita comunitaria che prescinde dall’integrazione culturale, sociale e in definitiva, politica. L’integrazione europea deve essere il risultato dell’incontro fra culture diverse, dove ogni differente prospettiva è il fondamento di questa grande famiglia, della quale il nostro paese può farne parte.

L’accordo di associazione con l’Unione Europea assume una rilevanza cruciale per la nostra amata ed antica Repubblica. In questo modo il nostro paese sarà finalmente capace di elevarsi e di non venire più relegato a retaggio provincialistico.

L’Europa, però, necessita di una nuova concezione del fare politica, che parta quindi dall’ascolto e dall’appoggio dei vari stati al fine di non soffermarsi solo sugli elementi comuni, ma considerando anche le diversità e le peculiarità. Ciò consente di preservare al meglio l’identità culturale dei singoli membri e di rafforzarne il senso di appartenenza, portando ad uno sviluppo di politiche comuni e più inclusive.

In conclusione, è compito di noi giovani far si che questa visione d’insieme si realizzi affinché l’Europa divenga effettivamente una nazione unica, dove ogni membro si senta rappresentato pur preservando le proprie radici e tradizioni.

Proprio in questo momento storico, il nostro paese ha il compito di far comprende alla cittadinanza l’importanza di quanto sopra affermato e allo stesso tempo San Marino potrà in futuro essere da guida per gli altri stati europei affinché l’antica sovranità che ci contraddistingue possa essere estesa alla concezione di un’Europa finalmente unita.