Quest’anno la delegazione guidata da Borja Gracia dell’FMI, si è focalizzata principalmente sul dossier energia, ovvero sui costi ed approvvigionamenti, riforma previdenziale e cartolarizzazione NPL. Al termine, una relazione finale, quella redatta dagli esperti dell’FMI, “che rimarca – riferiscono dalla segreteria di Stato alle Finanze – come negli ultimi due anni l’economia interna abbia registrato una crescita notevole, aumentando la fiducia e la stabilità del tessuto socio economico sammarinese”. La forte domanda esterna, infatti, ha stimolato “il settore manifatturiero in maniera rilevante, mentre la ripresa del turismo ha di fatto portato una crescita notevole dell’attività economica, aumentando la fiducia nella collettività, con conseguente maggior aumento dei depositi pubblici e del settore bancario”. Settore che, in particolare, “ha registrato un miglioramento della liquidità, della redditività e della capitalizzazione”. Anche l’occupazione, in questo contesto, ne ha beneficiato raggiungendo “il livello più alto degli ultimi dieci anni, generando un maggior impiego dei lavoratori frontalieri”. Il Fondo Monetario analizza anche l’attuale situazione globale, ovvero “l’aumento considerevole dei prezzi dell’energia, che stanno determinando, su scala globale, una generale incertezza economica e un conseguente rallentamento delle attività, nonché un indebolimento della domanda esterna”. L’FMI ha focalizzato la propria attenzione anche sul rinnovo dell’Eurobond nel 2024, che a fronte di un possibile aumento dei tassi di interesse globali, necessita, secondo gli esperti, di un percorso ambizioso da parte del governo sammarinese, attuabile con una politica di bilancio oculata e attenta alla gestione della spesa pubblica e con la realizzazione di riforme strutturali per stimolare la crescita a lungo termine. Al termine il SdS all’Economia, Finanze e Bilancio Marco Gatti evidenza “come governo siamo naturalmente molto soddisfatti perché è il riconoscimento di un lavoro portato avanti in un momento particolarmente complicato e con tantissime criticità verso le quali dovevamo fare fronte. Oggi registriamo dei risultati molto positivi. Chiaramente questo non deve farci abbassare la guardia perché purtroppo al di là dei nostri confini la situazione è complessa e piena di rischi”. A questo proposito, come GDC esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto in ambito economico finanziario con la certezza e l’auspicio di intraprendere un ulteriore passo in avanti, per migliorare l’economia sammarinese ed attuare tutte le future riforme che aiuteranno a ridurre i rischi e stabilizzare il nostro tessuto socio-economico. Occorre altresì approcciarsi seriamente al 2023, anno definito dall’FMI “di forti incertezze”, con strategie concrete per il futuro della repubblica, ovvero tramite la gestione del debito e la conclusione dell’accordo di associazione al mercato unico dell’Unione Europea, consci di aprirci ad una nuova opportunità di mercato ed investimenti. A tal proposito occorre non farci più trovare impreparati consci di quanto è stato il passato.
cs Ufficio Stampa GDC