Nell’ultima conferenza stampa dei GDC ci eravamo lasciati con una provocazione: “esiste ancora la Politica?” Una provocazione a cui abbiamo cercato di rispondere attraverso varie iniziative: la nostra scuola di formazione politica, i think tank che ci hanno permesso di coinvolgere in maniera estesa persone interessate a dare il loro contributo, ma anche il libro, recentemente presentato, dedicato alla storia e ai protagonisti del Movimento Giovanile che sono stati al centro della vita politica del nostro Paese. A questa domanda rispondiamo pertanto di ‘sì’: la politica esiste, ed esisterà sempre, perché è insita fin dall’alba dei tempi nel Dna dell’uomo, che dagli antichi greci veniva non a caso definito politikòn zôon, ovvero “animale politico”. Una definizione applicabile a tutti coloro che – anche attraverso un’azione semplice, come un commento, una proposta, un’idea o, addirittura, una provocazione – possono influire su quella che è la gestione del bene pubblico e della società in cui viviamo.
Oggi però, come giovani, ci sentiamo di sollevare anche un’altra questione: posto che la politica esiste, ma la fanno gli uomini, è possibile trovare al giorno d’oggi buoni politici? Una domanda che richiede, da parte nostra, un ulteriore impegno. I buoni politici, a nostro avviso, possono essere definiti sulla base di un aspetto fondamentale, ovvero sulla loro capacità di riuscire a coinvolgere la popolazione all’interno del processo decisionale, rispettando quelli che sono i sani equilibri delle istituzioni dello Stato e i ruoli della società civile. Auspicio che abbiamo ribadito più volte, attraverso i nostri appelli tesi a riportare un clima di serenità e di riappacificazione in una Repubblica che negli ultimi anni è stata dilaniata dagli scontri, da attacchi mirati, e da tanto chiacchiericcio. Noi, al contrario, crediamo nella necessità di un dialogo politico basato sulla volontà di costruire anziché distruggere; un dialogo che metta al centro le idee e i progetti per affrontare le necessità che il Paese manifesta per guardare con positività al futuro. Per questo servono degli attori preparati; attori che oggi, in alcuni casi, fatichiamo ad individuare. Come Giovanile, ci sentiamo responsabili di contribuire a colmare questa mancanza. Un obiettivo che ci prefiggiamo di realizzare attraverso un percorso di formazione continua, che proseguirà attraverso incontri – non solo interni al Movimento, ma anche con persone che non la pensano come noi -, tavoli di lavoro, momenti di studio, viaggi all’estero, trasformando le esperienze accumulate in un contributo fattivo per San Marino. È quello che stiamo realizzando grazie al lavoro prezioso delle nostre rappresentanti all’interno di organizzazioni quali lo YEPP e l’EDS e un’opera di sensibilizzazione sul perfezionamento dell’Accordo di Associazione con l’UE. Collegare il coinvolgimento politico a strategie concrete, ecco ciò che ci prefiggiamo. Tale scopo però non potrà essere raggiunto se prima ripristinando nel nostro Paese un clima di serenità e rispetto, fondato sul coinvolgimento attivo della cittadinanza e dei corpi sociali. Per questo motivo siamo lieti di presentare un appuntamento straordinario, che richiama proprio all’esigenza di una corretta formazione e approfondimento sugli scenari e sui temi che, come Repubblica, abbiamo la necessità di analizzare.
Il primo appuntamento è quello di martedì 5 aprile alle 19, in diretta sulla pagina Facebook dei GDC. Tratteremo il seguente tema: “Guerra in Ucraina e transizione energetica: impatti e scenari”. Dopo due anni di pandemia e con un conflitto in corso alle porte dell’Europa, può ancora essere considerato attuale il programma di Governo? Sono ancora attuali gli approcci rispetto a determinate tematiche? Se lo sono, come attuarli? Se non lo sono, occorre dunque ripensarli? Questo significa per noi buona politica: interrogarsi su quello che stiamo facendo, se lo si sta facendo bene, con una logica che richiama alla fortissima crisi che stiamo vivendo. Avremo come ospiti il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini e gli amici del Partito Popolare Europeo, come l’onorevole Alessandro Cattaneo, esperto di energia, che ci offrirà il suo punto di vista su come Italia ed Europa stanno affrontando la questione della transizione e dell’indipendenza energetica. Modererà la serata Gianni Todini, direttore di Askanews. Cercheremo di capire cosa sta facendo l’Europa, cosa sta facendo l’Italia, cosa sta facendo San Marino e cosa potrebbe fare.