Unità della politica, concretezza delle proposte, lo sguardo rivolto alle riforme e all’accordo di associazione con l’Unione Europea. Lorenzo Bugli, presidente dei Giovani Democratico Cristiani e membro del Consiglio Grande e Generale, detta le priorità per il 2022, chiedendo alla politica sammarinese uno sforzo congiunto e bipartisan per superare le criticità, soprattutto di natura economica, che attendono il Paese. L’obiettivo, sottolinea Bugli, è quello di indurre “nelle coscienze quello scatto e quel cambio di passo che oggi sono più che mai necessari”. “Abbiamo combattuto e stiamo continuando a combattere contro una pandemia che però è destinata a lasciare strascichi considerevoli sul nostro tessuto economico – premette Bugli -. Pensiamo, ad esempio, al tema dei rincari delle bollette di luce e gas, con incrementi che in alcuni casi supereranno il 40 per cento, secondo le stime diffuse in questi giorni, andando a impattare in maniera drammatica sul portafoglio delle famiglie sammarinesi. A ciò si aggiunge l’incremento preventivato dei costi delle materie prime: tra gennaio 2021 e gennaio 2022 si registrano, in alcuni settori, addirittura dei raddoppi, dagli alimenti, e del carburante, con conseguenze pesanti tanto per i singoli consumatori quanto per le nostre industrie”. “Come possiamo evitare queste conseguenze? – si domanda il presidente dei GdC -. Le problematiche sono complesse e non esistono formule magiche. Se c’è una cosa di cui sono convinto, però, è che potremo uscire dalla congiuntura che ci aspetta solo attraverso l’adozione di un nuovo metodo di fare politica. Parlo di un coinvolgimento – vero – di tutti, mettendo da parte le fughe in avanti e le prese di posizione dei singoli, i personalismi, gli egoismi. Solo così e con l’assunzione di responsabilità potremmo fare le tanto richiamate riforme di cui noi abbiamo un necessario bisogno. La politica deve tornare ad essere autorevole, ma non può farlo se continua a presentarsi agli occhi dei suoi elettori come un corpo diviso. Soprattutto ora, che l’Unione Europea guarda alla nostra piccola Repubblica nella prospettiva di un accordo di Associazione”. Bugli si sofferma quindi su due temi centrali: Europa e giovani. “Questo sarà un anno decisivo sotto molti punti di vista. Voglio un’Europa al servizio dei giovani ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un bellissimo discorso poco prima di Natale. E’ un appello, il suo, che vogliamo fare mio e a cui voglio ricollegarmi, anche qui a San Marino. Occorre mettere a punto una strategia per rafforzare il coinvolgimento dei giovani nei progetti europei. Piani di studio, di interscambio, momenti di formazione, nuove leggi e nuove normative per l’estensione dei dritti e il superamento delle diversità, corsie per l’inserimento lavorativo, sostegno all’imprenditoria giovanile che deve vedere la luce, ora, ma anche un occhio di riguardo all’ambiente e alle nuove tecnologie, il tutto declinato in un contesto europeo. Ricordiamo che sul tavolo delle trattative vi è ancora un accordo di Associazione, a cui il nostro Paese guarda con grande speranza e positività. E’ il momento di imboccare una volta per tutte quel sentiero, per dare concretezza al progetto. Cogliamo dunque, l’opportunità di questo semestre francese – ma anche la recente nomina dell’amica maltese (già ospite in Repubblica dei GDC) Roberta Metsola alla carica di Presidente del Parlamento Europeo – per perfezionare l’accordo entro il 2023”. In conclusione un richiamo, forte, al tema della concretezza. “Concretezza, chiarezza, ma anche capacità di coinvolgere e trascinare i cittadini, e non di polarizzare. Dobbiamo spingere il nostro Paese verso una nuova fase, che ci piaccia o no, per molti è arrivato il momento di cambiare, e dobbiamo farlo con il maggior coinvolgimento di tutti. I nostri giovani hanno ben chiaro, oggi, l’importanza e il valore di una politica concreta. Prendiamo, ad esempio, il lavoro straordinario svolto dall’Assemblea dei Giovani Democratici Cristiani, i quali lo scorso dicembre hanno chiuso il 2021 presentando la loro Tesina Programmatica: un documento che incorpora argomenti di attualità, dalla green economy alla silver economy, dalla sostenibilità del debito pubblico fino ad arrivare al mercato del lavoro e alla sanità, con proposte attuabili e spunti di riflessione che possono rappresentare per San Marino l’inizio di un nuovo corso. Ma allo stesso tempo mi preme sottolineare l’impegno che i GDC, sempre nel segno della concretezza, sono stati capaci di imprimere nel rapporto con l’Europa, basti pensare a quanto fatto per ospitare, nei mesi scorsi, eventi di livello extranazionale ed europeo, come lo SKILLS TRAINING DI EDS e il COUNCIL MEETING DELLO YEPP, che hanno sancito il protagonismo dei nostri giovani all’interno dell’Europa”.